Italiani insoddisfatti del posto di lavoro: Baromentro Edenred-Ipsos

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 9 Maggio 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

La VI edizione del Baromentro Edenred IpsosBenessere e motivazione sul posto di lavoro” ha analizzato il livello di soddisfazione dei lavoratori in Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito: la ricerca evidenzia una relativa stabilità  sul fronte soddisfazione sul posto di lavoro, pur mostrando un’Europa sempre più polarizzata, con un alto grado di variabilità  per quanto riguarda la percezione del lavoro.
La crisi ha infatti amplificato le disparità  tra Europa del Nord e del Sud, dove i lavoratori sono più che altro preoccupati di riuscire a salvare il proprio posto di lavoro, che costituisce primariamente una fonte di sicurezza.

Settore privato

Una cosa è certa: in Italia la situazione economica pesa sulla soddisfazione dei lavoratori, dove a temere di perdere il posto è il 39% (il 55% in Spagna).
I più soddisfatti della condizione professionale solo i lavoratori belgi (77%), tedeschi (74%) ed inglesi (63%), con solo il 20% dei primi meno motivati rispetto ai dati del 2008 e il 25% per i belgi.

Pubblico impiego

Le cose cambiano quando si tratta di lavoro nelle PA. Ottimismo e soddisfazione caratterizzano invece i dipendenti europei della pubblica amministrazione, decisamente più motivati rispetto a chi lavora nel settore privato: per il 38% dei Tedeschi la professione è motivo di realizzazione e benessere, così come per il 16% degli Spagnoli e il 20% degli Inglesi, che vedono nel loro lavoro anche un motivo di orgoglio.
Ben il 68% degli Italiani e il 65% degli Spagnoli ripongono piena fiducia nel futuro delle loro amministrazioni.

Crisi in Italia

Il Barometro Edenred-Ipsos mostra chiaramente i riflessi delle difficoltà  economiche sul popolo italiano: solo il 47% dei dipendenti si dichiara soddisfatto del proprio lavoro (-8% rispetto al 2008) e la percezione della qualità  della vita sul posto di lavoro è in continua diminuzione, mentre il livello di motivazione appare diminuito del 6%.

Vige su tutto un certo pessimismo , e solo il 23% degli intervistati pensa si poter trovare un nuovo lavoro al livello di quello attuale, da qui l’importanza di mantenere il proprio impegno.

Lo scarso potere si acquisto dei salari, inoltre, fanno si che per il 74% degli italiani, il 68% dei francesi i il 64% degli spagnoli il livello di retribuzione non appaia soddisfacente in relazione al costo della vita.

FONTE: press release Ipsos