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IRAP: ancora pochi giorni per decidere!

di Roberto Grementieri

Pubblicato 25 Febbraio 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

Si avvicina l'ultimo giorno utile a disposizione delle società  di persone e delle imprese individuali a contabilità  ordinaria per decidere se, fatto il confronto, è per loro più conveniente determinare la base imponibile Irap secondo le regole di bilancio adottate dalle società  di capitali, oppure non usufruire della soluzione alternativa e calcolare l'imposta con il metodo per esse ordinario, quello su base fiscale.

La data da ricordare è martedì 1 marzo e il periodo interessato è il triennio 2011/2013. L'eventuale opzione, infatti, va comunicata, per via telematica, entro 60 giorni dall'inizio del periodo d'imposta per il quale si intende applicare il sistema contabile.

L'opzione ha durata triennale, è vincolante e irrevocabile per tale periodo e si intende tacitamente rinnovata allo scadere dei tre anni.
Viceversa, se il contribuente non vuole ripetere l'esperienza, deve comunicare la sua intenzione all'Amministrazione nei medesimi termini servendosi dello stesso stampato utilizzato per l'adesione. Anche in questo caso, l'impresa rimane vincolata al regime “ordinario” per i successivi tre anni e, al termine del triennio, la scelta s'intende tacitamente rinnovata a meno che non giunga comunicazione contraria all'Amministrazione finanziaria.

La doppia chance è riservata esclusivamente alle società  in contabilità  ordinaria, mentre non hanno possibilità  di scelta le imprese a contabilità  semplificata e i liberi professionisti.

Prima di scegliere, è opportuno che le imprese facciano bene i conti per stabilire quale dei due regimi è più favorevole alla loro situazione.

Il Vap contabile, adottato ordinariamente dai soggetti Ires (società  di capitali ed enti commerciali), è, in pratica, il risultato della differenza tra il valore e i costi della produzione.

Con il metodo fiscale assumono, invece, valore gli indicatori utili a determinare il reddito d'impresa rilevante ai fini Irpef.
La base imponibile, in questo caso, va calcolata sottraendo dai ricavi e dalle variazioni delle rimanenze finali, i costi sostenuti per l'acquisto delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei servizi, dell'ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali.