Tratto dallo speciale:

Contratto di produttività : detassazione e decontribuzione

di Roberto Grementieri

Pubblicato 5 Luglio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

Come noto, l’articolo 53 del d.l. 31 maggio 2010 n. 78 conferma l’applicazione dell’imposta sostitutiva di IRPEF e addizionali, alla quota parte di retribuzione erogata a titolo di premio per la produttività  e il rendimento.

Cerchiamo di capire in dettaglio in cosa si traduce la disciplina, in vigore fino al 31 dicembre 2010, sulle somme erogate ai dipendenti del settore privato – in relazione a incrementi di produttività , innovazione ed efficienza organizzativa, e altri elementi di competitività  e redditività  legati all’andamento economico dell’impresa – è possibile applicare, entro il limite complessivo di 6mila euro un’imposta del 10% sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali.

Condizione per il riconoscimento del beneficio, che il lavoratore non abbia percepito nel 2009 redditi di lavoro dipendente per un importo superiore a 35.000 euro.

I benefici contributivi spettano attualmente in misura pari alla quota a carico del lavoratore e del 25% per quella a carico del datore di lavoro.

L’importo massimo delle erogazioni soggette a sgravio non può superare, con riferimento al 2009, il 2,5% della retribuzione contrattuale percepita.

L’articolo 53 del d.l. n. 78/2010 riunisce la disciplina fiscale e contributiva, unificandone la
base di riferimento.
Pertanto, nel periodo dall’1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, le somme erogate a titolo premiale ai dipendenti del settore privato possono essere:

  • assoggettate ad imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle connesse addizionali, nel limite complessivo massimo di 6mila euro e a condizione che il lavoratore non abbia percepito un reddito di lavoro subordinato superiore a 40.000 euro;
  • beneficiare di uno sgravio dei contributi dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro entro il limite delle risorse annuali.

I benefici fiscali e contributivi spettano a condizione che si tratti di erogazioni correlate a incrementi di produttività , qualità , redditività , innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all’andamento economico o agli utili della impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività  aziendale, previste da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali.