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Professionisti e soci sotto la lente dell’Inps

di Nicola Santangelo

Pubblicato 2 Marzo 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

Funzione di accertamento e verifica amministrativa. Questo l'oggetto della circolare 23 dell'Inps diramata lo scorso 16 febbraio che riprende la circolare 102 del 12 agosto 2009 relativa alla descrizione del nuovo modello organizzativo delle strutture territoriali di produzione.

Cambia volto l'accertamento e la verifica amministrativa a presidio della gestione dei flussi assicurativi e contributivi da parte dell'Inps.

Insomma studi di settore estesi anche all'Inps? Probabilmente sì. Resta il fatto che, al fine di rendere più produttiva l'attività  di analisi sui comportamenti irregolari, le aziende saranno classificate, per ciascun settore economico e ramo di attività , in gruppi omogenei, ovvero per cluster, e suddivise per le diverse aree geografiche.

L'analisi delle grandi quantità  di dati consentirà  di valutare comportamenti irregolari finalizzati all'evasione o all'omissione contributiva attraverso il data mining, un processo che, utilizzando dati provenienti da banche dati interne ed esterne, consentirà  di generare indici di rischio evasione.

Scopo di tale azione è quello di modificare i comportamenti aziendali non corretti per incrementare l'adempimento spontaneo. Tuttavia qualora venga intercettata una situazione di effettiva evasione sarà  avviato un procedimento amministrativo per recuperare i contributi evasi.

Le liste prodotte dalle elaborazioni saranno oggetto di verifiche. L'attività  di accertamento nei confronti dei singoli soggetti individuati dovrà  avvenire attraverso la convocazione del soggetto sottoposto a verifica e dovrà  essere conforme a modalità  predefinite:

  • apertura di un procedimento amministrativo che contenga tutti gli elementi non congrui o incoerenti riferiti al target ricercato;
  • convocazione del contribuente, per verificare in modo congiunto le risultanze degli accertamenti anche attraverso la produzione di apposita documentazione;
  • instaurazione, se necessario, di un contraddittorio e conseguente tentativo di riduzione del contenzioso.

L'attività  di accertamento, evidenziate le anomalie, mira a ottenere i seguenti risultati:

  • sistemazione delle anomalie;
  • accertamento di un credito a favore dell'Inps;
  • accertamento ispettivo.

Finiranno sotto il controllo dell'Inps 120.000 liberi professionisti e 450.000 soci di società  non iscritti a nessuna gestione previdenziale Inps.