Salute e Sicurezza sul Lavoro: le modifiche e le scadenze

di Paolo Sebaste

Pubblicato 10 Agosto 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

Termina la maratona avviata ad inizio legislatura, per la emanazione del provvedimento correttivo del D.Lgs.81/2008 il Testo Unico in Materia di Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro.

Il 31 luglio il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il testo del provvedimento di correzione e manca oramai solamente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Al testo finale si è arrivati dopo un lungo e intenso confronto, da cui sono emerse indicazioni che, il Governo dichiara, aver preso in considerazione nella stesura definitiva del “correttivo” garantendo il rispetto della tutela ai lavoratori negli ambienti di lavoro.

Obiettivi del provvedimento: rendere maggiormente effettiva la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro correggendo i molti errori materiali e tecnici presenti nella disciplina composta da 306 articoli e vari allegati non sempre ben coordinati tra di loro e con sovrapposizioni e incertezze interpretative, infine superare le difficoltà  operative, le criticità  e le lacune emerse dalla applicazione delle nuove regole.

Peraltro, il Governo – nella predisposizione delle norme correttive – ha voluto attenersi ad una serie di principi che, per tutto il periodo di vigenza del D.Lgs.81/2008, erano invocati a gran voce soprattutto dalle Pmi, dalle micro imprese e dalle imprese artigiane:

  • introduzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi in settori a particolare rischio infortunistico incentivando quelli rispettosi delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • superamento dell'approccio formale e burocratico al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di una cultura sanzionatoria e repressiva con prevalente attenzione alla prevenzione;
  • integrazione tra le attività  del Servizio Sanitario Nazionale e dell'INAIL finalizzate all'assistenza ed alla riabilitazione dei lavoratori vittime di infortuni, per garantirne il migliore e più rapido recupero dell'integrità  psicofisica e della capacità  lavorativa;
  • rivisitazione del potere di sospensione dell'impresa, diretta a colpire le imprese che sia siano rese responsabili di violazioni che mettano a rischio la salute e la sicurezza;
  • definizione di un quadro normativo coerente anche con la realtà  e le caratteristiche delle piccole e medie imprese e con le peculiarità  delle forme di lavoro atipico e temporaneo;

  • miglioramento della efficacia dell'apparato sanzionatorio, con l'obiettivo di assicurare una maggiore corrispondenza tra infrazioni e sanzioni.

Tutto risolto? Certamente il provvedimento correttivo (ri)tocca moltissimi punti del precedente Testo Unico, e sarà  senz'altro necessario attenderne la pubblicazione, per avere un'idea più chiara e “digerire” le modifiche introdotte ma una cosa al momento sembra certa: la scadenza del 16 agosto per la comunicazione del nominativo del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) all'INAIL.