L’Emilia Romagna sostiene le sinergie fra Pmi

di Roberto Grementieri

Pubblicato 18 Dicembre 2008
Aggiornato 4 Gennaio 2021 14:19

L’Emilia Romagna è tra le regioni più attive nell’individuazione di soluzioni, programmi e accordi volti a favorire l’accesso al credito per le Pmi del territorio, nell’attuale scenario di crisi economica.

Tra le più recenti iniziative, il protocollo siglato tra Regione, Unioncamere, Consorzi fidi e Istituti di credito per garantire risorse pari a un miliardo di euro destinate alle piccole e medie imprese.

Anche in termini di bandi e iniziative affini, la Regione intende supportare le Pmi e in particolare le aggregazioni temporanee di piccole e medie imprese nella partecipazione ad iniziative comuni che abbiano come azioni la promozione, la partecipazione a fiere e le attività  di formazione e di cooperazione industriale e commerciale all’estero.

L’ultimo bando di questo tipo – Bando 5.2 D anno 2008, in attuazione della Misura 5.2 az. D (Sostegno a iniziative aggregate strutturate) – prevede la possibilità  di presentare “progetti” realizzati da una ATI composta da almeno sei imprese. Le imprese devono appartenere allo stesso settore o alla stessa filiera produttiva, essere integrate verticalmente e avere sede principale nel territorio della Regione Emilia Romagna.

Sono ammesse al finanziamento regionale le imprese rientranti nelle seguenti categorie: manifatturiera; produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; costruzioni; informatica e attività  connesse; ricerca e sviluppo; smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili.

Rientrano nelle spese ammissibili i costi dell’area espositiva e dell’allestimento di stand comune, il trasporto dei materiali e dei prodotti e il costo della loro assicurazione, il costo di hostess e interpreti, il costo di materiale specifico e pubblicitario, costi per l’acquisto di spazi pubblicitari, spese di consulenza esterne per la realizzazione di studi di fattibilità  finalizzati a successivi investimenti all’estero.

Sono ammesse a contributo le spese sostenute a partire dal primo gennaio 2009 sino al 30 giugno 2010.
Il contributo concesso per ciascun progetto non potrà  essere inferiore a 25mila euro e superiore a 200mila. Il contributo viene concesso fino al 50% delle spese ammissibili. Tali spese si intendono sempre al netto di IVA.

Le domande di partecipazione – termine ultimo per la presentazione 6 marzo 2009 – devono essere presentate esclusivamente mediante l’apposita modulistica allegata al bando, disponibile sui siti web Ermesimprese e Sprint-er.