Nuove professioni e piccole imprese digitali: la fotografia in Italia

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 31 Ottobre 2013
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

Crescono, se pur fra mille difficoltà . Sono bloggers, appmakers, youtubers, commercianti 2.0, professionisti del marketing e imprenditori digitali. La crisi del lavoro dipendente ha spinto sempre più Italiani, per scelta o necessità , a tentare di collocarsi e ri-collocarsi nel mercato dei servizi collegati al Web.

Le nuove piccole imprese tecnologiche nascono, si sviluppano e spesso muoiono precocemente.
Altre invece riescono ad affermarsi: secondo i recenti dati elaborati da Unioncamere nei primi sei mesi dell’anno sono nate ben 1300 aziende, in particolare:

  • Commercio online 1.047
  • Produzione software 630
  • Servizi di informazione 573
  • Manutenzione computer 543

C’è quindi, e ci sarà , una domanda costante di dipendenti e liberi professionisti da inserire, per periodi più o meno prolungati, negli organigrammi e nei team di progetto delle imprese digitali.

In alcuni casi c’è anche chi riesce a “sfondare”. Pensiamo a Clio Zammatteo, la più famosa delle Youtubers italiane diventata una celebrità  grazie ai suoi video tutorial sul make-up. Nei suoi tutorial sul canale Youtube fornisce spunti e consigli pratici, centrando appieno il suo target di riferimento.

Che dire? In periodi di crisi almeno la creatività  non manca. Ma quanto si guadagna con questi servizi digitali innovativi?