Efficienza energetica: scenario, strumenti e vantaggi per PMI

di Anna Fabi

Pubblicato 2 Luglio 2015
Aggiornato 7 Luglio 2015 11:30

Crescono in Italia gli investimenti per l’efficienza energetica, come strategia per ridurre i costi e svincolare risorse per lo sviluppo del business: stato dell'arte, incentivi e supporto degli operatori.

L’Italia figura tra le economie più avanzate per quanto riguarda l’efficienza energetica, con diversi progetti di governance mirati a migliorare le performance aziendali e l’avvio di investimenti aziendali in ottica “White Economy”. Le imprese sono sempre più coscienti della necessità di adattare la produzione al rispetto del territorio e dell’ambiente, ma a crescere è anche la consapevolezza dei vantaggi economici derivanti da una maggiore attenzione al risparmio energetico, inteso come strategia in grado di svincolare capitali per la crescita. Più efficienza significa taglio dei costi e aumento delle risorse da destinare allo sviluppo del business.

Sistemi di incentivazione e controllo

In Italia, il Ministero dello Sviluppo Economico utilizza il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) per valorizzare gli investimenti in efficienza promossi dalle aziende e misurare la riduzione dei consumi. Nel 2015, inoltre, assieme al Ministero dell’Ambiente promuove il cofinanziamento dei progetti varati dalle Regioni e volti a incentivare audit energetici nelle PMI (diagnosi energetiche con copertura del 50% dei costi). Un impegno costante riconosciuto anche oltre frontiera: aver ottenuto il riconoscimento “COGEN Europe recognition Awards”, assegnato dall’omonima associazione europea, rappresenta una conquista importante non solo per il MiSE – premiato per il sistema dei Certificati Bianchi – ma anche per le imprese del territorio, che riconoscono il legame esistente tra riqualificazione energetica, taglio della spesa e potenziamento della competitività.

Supporto alle imprese

Le forme di supporto, dunque, non mancano: ma quali sono le risorse tecnologiche a disposizione delle imprese nazionali che vogliono ridurre i consumi energetici? Esistono numerose tecnologie sostenibili per la produzione e l’utilizzo di energia che, anche in termini economici, non richiedono ingenti investimenti iniziali e possono favorire un consumo intelligente, trampolino di lancio per la ripresa del mondo imprenditoriale italiano, dai grandi gruppi industriali alle PMI. Far conoscere alle aziende questi strumenti, sensibilizzandole sui vantaggi dell’efficienza, è uno degli obiettivi primari di Sorgenia (tra i maggiori operatori nazionali nel mercato libero dell’elettricità e del gas naturale, completamente rivolto alle imprese), che attraverso vari canali di comunicazione e iniziative sul territorio si propone di offrire supporto e consulenza alle aziende, operando a 360 gradi.

Sorgenia per le aziende

Sorgenia promuove audit energetici presso imprese di dimensione medie e medio-piccole (anche tra quelle escluse dagli obblighi di legge per aziende energivore o prive di strutture interne di Energy Management), favorisce il monitoraggio dei consumi, aiuta a identifica le possibili aree di miglioramento dell’efficienza energetica aziendale.

Cultura dell’efficienza

Oltre al supporto diretto, Sorgenia punta anche sulla diffusione di una cultura dell’efficienza energetica tra le imprese stesse, presupposto fondamentale per promuovere lo sviluppo di PMI energeticamente efficienti. Con il programma “-Costi+Crescita”, per esempio, è un programma per consentire alle aziende di abbattere gli sprechi e ottimizzare i consumi di energia, ottenendo un risparmio evidente e tangibile. Un programma modulare, che comprende anche servizi certificati che vanno dalla Diagnosi Energetica all’ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) in aderenza alle nuove normative europee, con adempimenti che già riguardano almeno 5000 imprese del nostro Paese. “Energia d’Impresa” è invece il roadshow di Sorgenia mirato a diffondere la cultura dell’efficienza favorendo informazione e sensibilizzazione tra le imprese di tutto il territorio. Dopo Bari, Firenze e Torino, in autunno sarà la volta di Bologna, Padova e Pescara.