Innovazione, ricerca e nuove tecnologie, sono queste le parole chiave per uscire dalla crisi e rilanciare il mondo del lavoro in Italia. In questo contesto GreenItaly racconta come, fortunatamente, nell’economia italiana siano già presenti più di 3 milioni di lavoratori green, a cui si potranno aggiungersi almeno altri 3 milioni e 700 mila operatori pronti ad entrare nella green economy. Bene anche le imprese, che da almeno cinque anni hanno compreso l’importanza di questo comparto ed hanno investito anche per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare energia. Sono un’enormità di aziende, ovvero il 22% del numero complessivo, dalle quali arriverà anche un timido segnale di ripresa delle assunzioni, previsto nel 38% dei casi. Le imprese che investono nel green sembrano anche le più competitive, soprattutto all’estero, anche perché investire nel green significa effettuare anche innovazioni di prodotto e di servizi (il 30,4% delle green ha innovato, contro il 16,8% delle restanti), ma anche ottenere una maggiore redditività (il 21,1% aziende green hanno un fatturato in crescita, contro il 15,2% delle altre). Il tutto con un modello imprenditoriale sano, che punta all’energia pulita, alla salute sui luoghi di lavoro, all’impiego di giovani ed alla volontà di fare ricerca. Su quest’ultimo punto basti pensare che il 61,2% di tutte le assunzioni previste nel 2013 e destinate alle attività di ricerca e sviluppo delle aziende è coperto da green jobs. Dal punto di vista del settore di applicazione vince sicuramente il Made in Italy, ovvero il comparto alimentare (27,7%), il legno-mobile (30,6%), il settore della fabbricazione delle macchine ed attrezzature e mezzi di trasporto (30,2%), e poi tessile, abbigliamento, calzature e pelli (23%). Un quadro estremamente brillante, che tutta via non deve ingannare tralasciando gli aspetti meno positivi. La green economy deve infatti essere sostenuta da una corretta politica industriale e fiscale che favorisca la sostenibilità, la ricerca, l’ICT e l’innovazione e che, invece, troppo spesso ostacola i buoni propositi.
Italiani di Frontiera, al via la nuova serie di T-Podcast
Italiani di Frontiera” è la nuova serie di T-Podcast scritta e raccontata da Roberto Bonzio: un viaggio attraverso storie di talento capaci di ispirare.
TrackIT blockchain: la rivoluzione digitale che protegge il Made in Italy
Agenzia ICE valorizza e tutela l’unicità dei prodotti di 300 PMI italiane all’estero grazie all’innovativo progetto TrackIT blockchain: candidature entro il 31 dicembre 2024.
Giornata Nazionale del Made in Italy il 15 aprile: le opportunità per le imprese
Per la Giornata nazionale del Made in Italy sono in programma eventi anche a livello locale: le ecco come le imprese possono candidare le proprie proposte.
Gastronomia italiana: contributi per assunzioni al via
Bando MAASAF per le assunzioni di giovani apprendisti diplomati nelle imprese della ristorazione, pasticceria o gelateria italiana: domande dal 1° marzo.
AI open source: nuovo bando
Ancora pochi giorni per partecipare al bando CrescerAI per incentivare lo sviluppo di soluzioni di AI open source destinate alle PMI del Made in Italy.
Legge sul Made in Italy in vigore, sostegno ai prodotti e al turismo
Legge Made in Italy: Comitato per l’Italia all’estero, incentivi alle imprese e al settore fieristico, certificazione enogastronomica e fondi dedicati.
Legge sul Made in Italy approvata: ecco tutte le nuove misure
Approvata la legge sul Made in Italy: fondo sovrano per investimenti, albo imprese, misure anti-contraffazione, incentivi e promozione di settori e marchi.
Tax Credit Videogiochi: domande in scadenza
Tax Credit Videogiochi, domande in scadenza il 22 dicembre 2023: ecco come accedere al bonus (25% dei costi) per imprese che producono videogames in Italia.