Agricoltura di qualità e tracciabilità: nuova legge in Lazio

di Teresa Barone

Pubblicato 1 Marzo 2012
Aggiornato 21 Settembre 2012 14:42

Approvata in Lazio la nuova legge che valorizza l’agricoltura locale attraverso l’introduzione di un marchio regionale di qualità e sistemi di tracciabilità aziendale.

La Regione Lazio ha varato la nuova normativa volta a valorizzare e promuovere la cultura enogastronomica locale: la legge “Disposizioni per il sostegno dei sistemi di qualità e tracciabilità dei prodotti agricoli ed agroalimentari” garantisce infatti la nascita di un marchio regionale collettivo di qualità, più nuovi sistemi di tracciabilità che consentono di monitorare la produzione e il commercio dei prodotti dalle aziende ai consumatori.

La legge prevede lo stanziamento di un milione di euro all’anno da parte della Regione Lazio, finalizzati a sostenere le imprese agricole nell’avvio di produzioni di prodotti agricoli e agroalimentari di qualità, e nell’introduzione di programmi di tracciabilità aziendale.

Alle imprese agricole sarà rilasciato un contrassegno di appartenenza al circuito regionale certificato, tuttavia sono previsti controlli serrati per escludere dalla certificazione le aziende che presentano irregolarità dal punto di vista dei contratti di lavoro, oppure che non rispettino le norme basilari di sicurezza sul lavoro.

Per la presidente della Regione Lazio Renata Polverini la legge mira a rilanciare l’economia del Lazio in merito al settore dell’agricoltura.

«Una legge importante che va nella direzione di garantire qualità e sicurezza dei nostri prodotti, con attenzione a chi produce e a chi compra e consuma. Con questo provvedimento valorizziamo i prodotti provenienti da una filiera tutta regionale, dalla materia prima al prodotto finito, anche attraverso un marchio regionale di qualità che racchiuda sotto lo stesso segno le eccellenze agroalimentari del Lazio. Questa legge si inserisce nell’articolato percorso che questa Giunta ha messo in campo per sostenere il comparto agricolo e promuovere i prodotti made in Lazio, asset strategici per un complessivo rilancio dell’economia regionale in cui l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale.»