Agevolazioni Smart&Start: domanda dal 16 febbraio

di Barbara Weisz

Pubblicato 12 Febbraio 2015
Aggiornato 19 Febbraio 2015 09:32

Le start up innovative presentano richiesta in via telematica, utilizzando i moduli online e allegando il business plan: le agevolazioni Smart&Start, requisiti e procedure.

Conto alla rovescia ormai ampiamente iniziato verso le ore 12 del 16 febbraio, quando le start-up innovative potranno iniziare a fare domanda per accedere ai finanziamenti del bando Smart&Start. Attenzione: non si tratta di un click day, il bando resterà aperto fino a esaurimento posti. Le domande si presentano in forma completamente digitale, utilizzando l’apposito modulo pubblicato sulla speciale sezione del sito Invitalia dedicato a Smart&Start. La domanda è online, completa di istruzioni, ed è quindi possibile compilarla prima ed essere così preparati nel momento in cui sarà possibile la trasmissione digitale. Importante: al modulo bisogna allegare un business plan.

=> Incentivi Smart&Start: i moduli di domanda

Requisiti

Il bando, come è noto, si rivolge a start up innovative giù iscritte al Registro delle Imprese, oppure a team di persone che intendono aprire una strat up innovativa. L’impresa deve avere sede in Italia, mentre i soci possono essere di qualsiasi parte del mondo. La start up deve avere un business plan, piano d’impresa, caratterizzato da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, mirare allo sviluppo di prodotti e servizi nel campo dell’economia digitale o essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica o privata.

=> Redazione business plan: come farla in modo corretto

Finanziamento

Per le imprese ammesse, un finanziamento a tasso zero, fino al 70% del costo del progetto, quota che può salire all’80% in alcuni particolari casi: start up costituita da giovani under 35 o da donne, oppure almeno un socio dottore di ricerca da non più di sei anni con un’esperienza almeno triennale all’estero. L’importo massimo finanziabile è pari a 1,5 milioni di euro, c’è anche un tetto minimo a 100mila euro. Fra le spese ammesse: investimenti in macchinari, brevetti, know how, consulenze specialistiche, costo del personale, licenze.

=> Start-up innovative: le FAQ del bando Smart&Start

Start up di tutto il Paese

Si tratta della “seconda edizione” di questo incentivo, con una novità: prima era destinato solo alle regioni del Sud, adesso invece vale per tutto il territorio nazionale. Essitono ancora condizioni di maggior favore per le start up di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, con il finanziamento sempre all’80% e un quota del 20% a fondo perduto. (Fonte: sezione Smart&Start sito Invitalia)