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Fondi UE anche per professionisti: bandi su misura per Horizon 2020 e COSME

di Noemi Ricci

Pubblicato 14 Aprile 2014
Aggiornato 15 Dicembre 2014 07:54

Il “Piano d’azione europeo per le libere professioni” messo a punto dalla Commissione Europea che prevede l'assimilazione dei professionisti agli imprenditori.

Fondi UE

Anche i professionisti potranno accedere ai Fondi strutturali europei finora riservati solo alle imprese Horizon 2020 e COSME. Questo significa che i professionisti, di cui l’UE ha riconosciuto le elevate potenzialità imprenditoriali, potranno accedere agli 80 miliardi di fondi Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione e ai 2,4 miliardi di fondi COSME per la competitività e la crescita economica.

=> Finanziamenti UE alle PMI: i bandi Horizon 2020 e COSME

Piano d’azione UE per i professionisti

Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, a margine della conferenza di Bruxelles dedicata alle libere professioni durante la quale è stato varato il Piano d’azione per le libere professioni: il nuovo orientamento dell’Unione Europea è di aprire ai professionisti le agevolazioni per le imprese andando a valorizzare un giro d’affari di quasi 600 miliardi di euro che dà lavoro a 11 milioni di persone (dati 2010). I fondi strutturali gestiti a livello nazionale o regionale, così come quelli gestiti direttamente da Bruxelles, saranno messi a disposizione anche dei professionisti. Antonio Tajani ha inoltre sottolineato che

«trattandosi di un piano d’azione operativo, parte da subito, già da oggi»

quindi d’ora in poi i liberi professionisti potranno essere destinatari di qualunque tipo di fondo europeo.

=> Finanziamenti europei 2014: le novità

Iniziative UE per le libere professioni

Oltre a prevedere l’assimilazione dei professionisti agli imprenditori il Piano prevede anche il lancio di alcune iniziative volte ad insegnare ai professionisti come beneficiare dei fondi UE e

«un tavolo di lavoro specifico sarà aperto per fare in modo che siano diffuse a livello europeo le migliori pratiche relative alla semplificazione con il contributo attivo delle associazioni di liberi professionisti», ha annunciato Tajani.

Per sostenere le attività dei liberi professionisti sono inoltre state definite alcune specifiche linee d’azione:

  • formazione all’imprenditorialità con l’organizzazione di una piattaforma in grado di mettere in contatto università e liberi professionisti che coinvolga anche le associazioni di imprese e l’avvio di iniziative mirate per la diffusione delle competenze riguardo alla gestione di impresa da parte dei liberi professionisti, anche creando sinergie con iniziative già esistenti;
  • accesso ai mercati, ad esempio con l’apertura della Rete Enterprise Europe Network ai liberi professionisti e con la possibilità per gli stessi di avere a propria disposizione i centri per le piccole e medie imprese nei Paesi terzi;
  • riduzione degli oneri amministrativi;
  • accesso al credito;
  • rafforzamento della partecipazione e della rappresentanza a livello europeo.