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Incentivi imprese al via: addio finanziamenti a pioggia

di Francesca Vinciarelli

15 Marzo 2013 16:10

Si concretizza la Riforma degli incentivi alle imprese operata dal DL Sviluppo: firmato il decreto interministeriale che dà il via ai nuovi finanziamenti agevolati e abroga 43 aiuti di Stato a fondo perduto.

Ammonta a 600 milioni di euro il plafond liberato per stanziare bandi a favore di innovazione (Fondo per la Crescita sostenibile), internazionalizzazione e contro le crisi industriali.

Nessun contributo verrà concesso sotto forma di finanziamenti a fondo perduto, così come previsto dalla riforma degli incentivi, che diventa ora operativa.

Il decreto interministeriale – firmato dai ministri uscenti dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e dell’Economia, Vittorio Grilli – dà infatti il via alla novità introdotte dal Decreto Sviluppo per gli incentivi alle imprese.

Il riordino degli incentivi prevede inoltre l’abrogazione di 43 norme nazionali di agevolazione, così da semplificare e accelerare l’avvio dei regimi di aiuto.

=>Scopri gli incentivi abrogati dal Dl Sviluppo

Il passo successivo è la pubblicazione dei bandi di gara che definiranno le regole per i nuovi finanziamenti agevolati (questa sarà la modalità prevalente per la concessione dei contributi).

Il Fondo per la Crescita Sostenibile focalizza gli incentivi su pochi obiettivi strategici: ricerca, sviluppo e innovazione; rafforzamento struttura produttiva; internazionalizzazione imprese. Gli interventi saranno legati anche al Programma UE “Horizon 2020” per la promozione di attività di Ricerca e Sviluppo.

Ai 600 milioni di euro potranno aggiungersi successivamente ulteriori risorse provenienti dalla Cassa depositi e prestiti.

I primi bandi potranno essere emanati solo dopo che la Corte dei Conti avrà approvato e registrato il decreto interministeriale.

=> Consulta gli incentivi alle imprese

«Con la definizione di questo decreto, rendiamo pienamente operativa la riforma degli incentivi del Ministero dello Sviluppo economico varata con il decreto Sviluppo dello scorso giugno. Si tratta di una semplificazione attesa da diversi anni che consentirà di concentrare gli interventi su un numero limitato e funzionale di strumenti e su aree prioritarie di intervento: innovazione, internazionalizzazione e risoluzione di crisi industriali. Si chiude finalmente la stagione degli interventi a fondo perduto e si inquadra la politica di incentivazione all’interno di una cornice europea», ha commentato il ministro Passera.

Scarica il Decreto 8 Marzo 2013 (clicca qui)