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Incentivi alle start-up in Umbria

di Teresa Barone

Pubblicato 28 Gennaio 2013
Aggiornato 8 Settembre 2014 09:07

Contributi per l’avvio di nuove imprese aperte da cittadini umbri emigrati all’estero: incentivi entro 3 mesi dal ritorno in Regione.

La Regione Umbria incentiva la nascita di nuove start-up create dagli emigrati di origine umbra che hanno maturato esperienze di lavoro, o di studio, all’estero.

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Il bando è quindi rivolto agli emigrati umbri di nascita o per residenza, che siano stati all’estero per almeno 24 mesi e che siano intenzionati a rientrare in patria per avviare una nuova attività di impresacon sede in Umbria.

Il ritorno deve avvenire entro tre mesi dalla data di assegnazione del contributo, e la permanenza all’estero deve essere certificata delle autorità consolari o da documenti rilasciati dal Comune.

I contributi sono erogati per finanziare le spese di costituzione, i costi di inizio attività, la fidejussione bancaria/assicurativa, i servizi di consulenza e gli investimenti sia materiali sia immateriali.

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Le nuove start-up che riceveranno gli incentivi dovranno restare in attività per almeno 5 anni dalla data di iscrizione alla Camera di Commercio nel Registro delle Imprese e delle Attività di Lavoro Autonomo.

Oltre all’attivazione di un servizio di consulenza e tutoring, per le nuove imprese sono previsti incentivi in regime de minimis fino a 20mila euro.

Le proposte devono essere inviate entro il 30 maggio 2013 direttamente alla sede dell’Agenzia Umbria Ricerche, situata a Perugia.

Il bando è pubblicato sul sito BrainBackUmbria

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