Microfinanza contro la crisi: Join for Change 2012

di Teresa Barone

7 Maggio 2012 09:07

Join for Change 2012 a Roma e L’Aquila il 10 e l’11 maggio: due giornate per parlare di microfinanza, impresa sociale e cooperazione come strategie vincenti contro la crisi.

Etimos Foundation e il Consorzio Etimos promuovono “Join for Change 2012”, evento dedicato alle tematiche della microfinanza, dell’impresa sociale e del cooperativismo tra imprese che rappresentano, oggi, alcuni degli strumenti più efficaci a disposizione delle PMI per uscire dalla crisi e risollevarsi dall’instabilità.

Join for Change 2012

“Join for Change 2012: Le relazioni che creano valore” coinvolgerà in due giornate differenti, le città di Roma e L’Aquila rispettivamente il 10 e l’11 maggio: è dedicato all’informazione e alla sensibilizzazione sui modelli di partecipazione economica e sociale esistenti, in grado di potenziare lo sviluppo economico delle imprese.

Un’iniziativa che segue la fondazione di MxIT-Microcredito per l’Italia, impresa sociale creata da Etimos Foundation per diffondere in Italia un modello inedito di microfinanza basato sulla trasparenza della comunicazione.

Marco Santori, presidente di Etimos Foundation, ha illustrato l’evento focalizzando l’attenzione sulle potenzialità di queste strategie di sostegno alle imprese per favorire la crescita.

«Il nostro Paese è attraversato da un rapido e allarmante processo di disgregazione sociale ed economica. Lo sviluppo e la crescita non potranno più prescindere dal confronto con forme e modelli ad oggi ritenuti, a torto, marginali.
Microcredito
, impresa sociale e cooperativismo rappresentano la via oltre la crisi, perché hanno dimostrando – numeri alla mano – di essere efficaci e di generare una ricchezza diffusa e condivisa, rafforzando la coesione sociale».

Nel corso della prima giornata, giovedì 10 maggio all’Aquila, si parlerà di microfinanza come strumento di welfare e sviluppo economico, mentre venerdì 11 maggio a Roma saranno trattate le tematiche relative al cooperativismo.

Per maggiori informazioni consultare il sito Etimos Foundation