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Mutui a tasso fisso sul podio

di Noemi Ricci

23 Marzo 2017 09:30

Crescono i mutui in Italia per importo chiesto e concesso: a fronte di tassi ai minimi storici, si punta ancora sul mutuo a tasso fisso.

Crescono, anche se lentamente, gli importi richiesti per un mutuo dagli italiani che acquistano casa e quelli erogati dalle banche. I mutuari inoltre, a fronte dei tassi ancora bassi, sembrano preferire la garanzia del tasso fisso alla convenienza del variabile, oggi non più così accentuata. Lo rivela l’Osservatorio congiunto Facile.it e Mutui.it secondo il quale a febbraio 2017 l’erogato medio è stato pari a 121.039 euro, in crescita del +6,22% rispetto allo stesso mese del 2016. Nello stesso mese in ben il 77% dei casi si è trattato di un mutuo a tasso fisso, anche se tra dicembre 2016 e febbraio 2017, il ricorso al tasso variabile è aumentato del +4,32%.

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L’analisi è stata condotta su un campione di oltre 13mila pratiche. Nei 12 mesi di analisi, tuttavia, la crescita non è stata costante e negli ultimi sei mesi sembra essersi frenata, rispetto ai primi sei mesi: rispettivamente +4,21% contro +5,34%.

Gli italiani oggi osano e chiedono di più alle banche che a loro volta concedono più credito, anche se i due aumenti in termini percentuali non sono cresciuti di pari passo facendo permanere un certo gap fra l’importo richiesto e quello che effettivamente viene erogato. E questo nonostante le richieste degli aspiranti mutuari si orientino in generale su importi che sono pari a poco meno del 60% del prezzo della casa oggetto della compravendita, le banche però poi in media finanziano poco più della metà del valore dell’immobile (53% a dicembre).

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I mutui vengono richiesti principalmente per acquistare una prima casa e proprio su questi si registrano gli aumenti di importo più significativi:

  • gli italiani a febbraio hanno chiesto in media 143mila euro pari al +8,85% rispetto all’anno prima;
  • le banche concesso mediamente oltre 125mila euro (+9,18%), ma a dicembre avevano concesso in media poco più di 136mila euro, ovvero il +8% rispetto a febbraio 2017.

La durata media del mutuo è di 22 anni (24 per le prime case), l’età media dei richiedenti 40 anni, che scendono a 38 per le prime case. Questi ultimi dati risultano sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente.

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