Agevolazioni nuove imprese industria culturale

di Nicola Santangelo

Pubblicato 2 Settembre 2016
Aggiornato 3 Febbraio 2023 12:50

Al via le agevolazioni per sostenere la filiera culturale e creativa e creare nuove imprese dell’industria culturale. Destinatarie del provvedimento sono le micro imprese e le Pmi che si occupano di edizione di libri, riviste e periodici o di altre attività editoriali. Ma non solo: gli interventi sono rivolti anche alle attività di produzione cinematografica e televisiva, di produzione software, di riprese fotografiche e ai portali web. Le agevolazioni ammontano a oltre 41 milioni di euro. Domande a partire dal 15 settembre 2016.

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Il Decreto 11 maggio 2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27/07/2016 ha istituito un regime di aiuto applicabile nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il regime di aiuto prevede tre differenti finalità:

  • creazione di nuove imprese nell’industria culturale (Titolo II);
  • sviluppo delle imprese dell’industria culturale, turistica e manifatturiera (Titolo III);
  • sostegno ai soggetti del terzo settore che operano nell’industria culturale (Titolo IV).

In particolare al primo punto (Titolo II) è stata stanziata la parte più consistente di fondi (€ 41.704.000 contro € 37.807.000 per il Titolo III e € 27.422.000 per il Titolo IV), destinata alle seguenti imprese:

  • costituite da non oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative;
  • iscritte, alla data di presentazione della domanda, nel Registro delle imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;
  • risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato di scioglimento o liquidazione e non sono sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;
  • si trovano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
  • possiedono una situazione di regolarità contributiva;
  • hanno titolo a ricevere aiuti secondo quanto disposto dal regolamento de minimis;
  • hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea di cui all’art. 4 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007.

= Incentivi imprese: istruzioni per finanzimenti e bandi

Le agevolazioni sono rivolte anche alle persone fisiche che intendono costituire un’impresa entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Sono ammessi ad agevolazione i programmi di investimento, da avviarsi successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e completati entro dodici mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, di importo non superiore a 400.000 euro che prevedono l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative e di mercato. Le società ammesse all’agevolazione sono quelle rientranti nell’elenco delle attività ammissibili di cui all’allegato 2. A titolo esemplificativo si riportano:

  • fabbricazione di giochi (inclusi quelli elettronici);
  • edizione di libri;
  • edizione di riviste e periodici;
  • attività di produzione cinematografica;
  • portali web;
  • attività degli studi di architettura;
  • attività degli studi di ingegneria;
  • ideazione di campagne pubblicitarie;
  • altre attività di riprese fotografiche;
  • attività di biblioteche;
  • attività di musei.

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero, in misura massima al 40% della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell’intervento e un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa ammessa. Entrambe le misure sono aumentate al 45% nel caso di impresa femminile o giovanile.

Le domande vanno presentate a partire dal 15 settembre 2016 sulla piattaforma web rilasciata da Invitalia.