Capitale di rischio per imprese innovative comasche

di Ermanno Cece

30 Aprile 2010 16:30

Un progetto di sviluppo territoriale innovativo quello proposto dalla Camera di Commercio comasca che, tramite Sviluppo Como, sta lanciando una società  di venture capital appositamente dedicata a sostenere la creazione di nuove imprese e la crescita di quelle esistenti.

Nata con l'esigenza di rivitalizzare il tessuto produttivo locale, Como Venture, oltre a favorire l'insediamento nel territorio di nuove imprese, intende attrarre professionalità  altamente qualificate e sviluppare processi di condivisione della conoscenza.

La nuova società , con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro messi a disposizione dalla camera di commercio e da imprenditori locali, è chiamata a realizzare investimenti – sia a medio che a lungo termine – nel capitale di rischio di imprese innovative ad elevato contenuto tecnologico e potenziale di crescita.

Spetta ad essa selezionare progetti imprenditoriali che abbiamo la capacità  di favorire processi innovativi, di sviluppo e di trasferimento tecnologico.
Ciò avverrà  operando in sinergia con il Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT, struttura situata a Lomazzo nella quale laboratori e centri di ricerca hanno il compito di favorire il trasferimento tecnologico delle imprese che stanno incominciando ad insediarsi su una superficie di circa 12 mila metri quadrati.

Inoltre, Como Venture si avvarrà  di un accordo di partenariato con TTventure, il fondo chiuso italiano promosso nel 2008 da ACRI, da alcune fondazioni bancarie e dalla Camera di commercio di Milano e gestito da Fondamenta Sgr, al fine di favorire il trasferimento tecnologico. TTventure ha appena effettuato un investimento di 3 milioni di euro in M31 Italia Srl, società  padovana specializzata nel supporto alla creazione di imprese hi-tech e nella promozione della imprenditoria giovanile, in cooperazione con le università .

Il consiglio di Como Venture si compone di Maurizio Traglio (presidente), Filippo Arcioni e Lino Moscatelli (consiglieri delegati), Graziano Brenna, Mario Carnini, Natale Consonni, Lorenzo Manca, Carlo Ripamonti, Luigino Songia, Franco Tieghi.

In linea teorica, la creazione di sinergie tra le risorse emerse localmente in termini di infrastrutture, professionalità /conoscenze e capitali di rischio, rappresenta un ottimo punto di partenza per sviluppare ed innovare l'economia di un territorio, anche relativamente ristretto rispetto alla copertura garantita dagli altri fondi di venture capital attualmente attivi, operanti a carattere regionale o nazionale.